Giornata di malinconia, di quelle dove leggi la frase di Philip Roth da “La macchia umana” e ti ci riconosci più di sempre.
“In quanta stupidità dobbiamo calarci per giungere alla nostra meta, quali sconfinati errori bisogna saper commettere!! Se qualcuno te lo dicesse prima, quanti errori dovrai fare, tu diresti no, mi spiace, è impossibile, trovatevi qualcun altro; io sono troppo furbo per fare tutti quegli errori. E loro direbbero, noi abbiamo fede, non preoccuparti, e tu diresti no, niente da fare, avete bisogno di uno molto più coglione di me, ma loro ripeterebbero che hanno fede in te, che tu ti trasformerai in un coglione colossale mettendoci un impegno che neanche ti immagini, che farai sbagli di una grandezza che neanche te li sogni……. perchè è l’unico modo di giungere alla meta.”
Poi per farti ancora più male vai a vedere vecchie mail, quelle dei primi appuntamenti, dei primi slanci di passione, dei primi ti amo. Ma non sei ancora contenta, allora ti ascolti la canzone che solo qualche mese fa hai scritto per Andare oltre si può pensando a lui e che lui ha musicato e cantato per te. E ti rendi conto che di giallo si può davvero impazzire, così ridi-mensioni.