Ecco il quinto monologo, quello corale, che Claudia Gerini, Sabrina Impacciatore e Enrica Tesio hanno letto insieme e che stasera potrete vedere su la7d alle 21.10.
Frasi di ascelle famose e di ascelle comuni. Di ascelle giovani e vecchie, depilate e pelose, arrabbiate e divertite. Di ascelle straniere e italiane, innamorate e single, impegnate e cazzare, laureate, disoccupate, freelance e sportive. Diamo la parola a tutte le ascelle di queste mondo.
- La pelosa. Chi ha spento la luce?
- L’idealista. I have a dream.
- L’indistruttibile. Adriaaaaanaaaaaa!
- La libera professionista. Siamo in due è vero. Si fa 50 e 50. Ma tu l’Iva la scarichi?
- La Jessica Rabbit. Io non sono cattiva, è che mi disegnano così.
- La giustizialista. Chi di ascella ferisce, di ascella perisce.
- La perseguitata. Possibile che non si possa star tranquille un attimo.
- La bipartisan. Dite alla statua della Libertà di aerare anche quella di sinistra ogni tanto.
- La piaciona. Ma non ci siamo già visti da qualche parte?
- L’assente. Si prega di lasciare un messaggio, risponderemo appena possibile.
- La cinefila. Sembra di stare in Blade Runner. Piove tutto il giorno.
- L’opinionista. Siamo sullo stesso piano delle tette. Vorrà pur dire qualcosa.
- La colpevole. No, non è come può sembrare, posso spiegare.
- La sorella di Zorro. Adoro lasciare il segno.
- La salutista. Qualcuno ha aerato il locale prima di soggiornarvi?
- L’esterofila. Sono uscita con una baguette. Quello che si dice dei francesi è tutto vero.
- La sentimentale. Ma lo sai che da qui sento il tuo cuore?
- La beatlemaniaca. Imagine there’s no hair …and no epilation too.
- La madre. Conciata così non esci!
- La boyscout. Vorrei essere una coccinella, così i puntini neri sarebbero solo 7 e il colore rosso avrebbe un senso.
- L’impegnata. Non potete mettermi il bavaglio. Troverò comunque il modo per
- esprimere la mia opinione.
- L’esibizionista. Odio passare inosservata.
- La meteoropatica. Ascella bagnata, ascella fortunata.
- La chef. No, non è la cipolla. Ti dico di no. Credimi!
- La Rivoluzionaria. Libertè, fraternitè, depilè.
- La Peter Pan. Senza di noi non ci sarebbe il solletico.
- L’empatica. Fammi un favore, di’ al tuo cuore di smetterla o comincerò a battere anch’io.
- La facinorosa. Posso essere un’arma, è vero. Se ci pensi bene ho anche la forma di un boomerang, quindi prima di scagliarmi contro qualcuno, riflettici!
- L’esteta. Perché manicure e pedicure sì e ascellicure no?
- La minacciosa. Lo sai che l’olfatto è il senso più legato alla memoria? Ecco, vedi bene di lasciare un buon ricordo di te e di me.
- La graffiante. Com’è ‘sta storia che ti vergogni di me? Non dovresti forse vergognarti dello smalto che hai scelto per le tue unghie?
- La lamentosa. Smettila di trattarmi male. Anche se non sembra, io sono fragile.
- L’umorista. Mi hanno detto che le cugine inglesi si depilano più di noi. Sarà perché vivono al di là della Manica?
- La libidinosa. Quando i polpastrelli della sua mano si sono soffermati dolcemente su di me, mi sono sciolta di piacere.
- La filoamericana. In deo we trust.
- La curiosa. Tanto va l’ascella al caldo che ci lascia lo zampillo.
- L’arrivista. Io me la sono sudata questa posizione. Tu che esperienze hai fatto?
- L’interventista. O vai e glielo dici tu di persona, oppure ci penserò io. Ma sappi che non ci andrò leggera.
- La saggia. Meglio un giorno d’ascella che cento da pappagorgia.
- La consapevole. Sono fatta di pelle anch’io. Usa un po’ di tatto quando parli di me.