Ecco il terzo dei monologhi andati in scena a Milano il 10 giugno. Si tratta di un dialogo più che di un monologo. Le ascelle del resto sono due, quella di destra e quella di sinistra. Le due facce della stessa medaglia. Quella che “l’ascella è mia e me la gestisco io” e quella che invece “ordine e disciplina”. Fra stereotipi di un tempo e di oggi, le due ascelle discorrono di come sono cambiate le cose, di come non ci sia poi più così tanta differenza tra chi sta da una parte e chi dall’altra. Di come l’angelo e il diavolo si siano un po’ edulcorati e accanto agli amanti della versione “naturale” o “depilata” si sia aggiunto anche il terzo genere: l’hipster.